Il sindaco manda i vigili urbani a scuola. I corsi si terranno tra dicembre e giugno e vi parteciperanno 60 agenti napoletani. L’intento è quello di creare agenti sempre più preparati ad avere a che fare con i turisti stranieri. L’iniziativa, a costo zero per Palazzo San Giacomo, è stata avviata grazie ad un accordo con il dipartimento del Turismo della presidenza del consiglio dei ministri. L’obiettivo è chiarito proprio al primo punto del protocollo, firmato dal primo cittadino Luigi de Magistris e il capo della struttura romana Caterina Cittadino: «Nell’attuale contesto di “turismo globalizzato”, al centro di un panorama estremamente affollato di offerte turistiche, il fattore “accoglienza” rappresenta uno dei maggiori punti di forza di una proposta turistica di qualità e il vero “valore aggiunto” della destinazione turistica». I corsi sono costituiti da quattro classi di 15 vigili urbani che dovranno partecipare a 36 ore di lezioni. Le materie vanno dalla “comunicazione e tecniche relazionali” alle nozioni sul “patrimonio turistico locale”, passano per la storia della città. Ma non mancano materie da scuola di polizia americana, come la “gestione dello stress” e il “problem solving”. Le nozioni linguistiche, previste nel programma, lasciano il tempo che trovano visto il poco tempo a disposizione. I soldi li mette Roma, ma il Comune di Napoli dovrà occuparsi dell’organizzazione e di mettere a disposizione dei locali idonei per le lezioni. Si occuperà, invece, di formare la polizia municipale “Promuovi Italia”, un’agenzia di assistenza tecnica che opera alle dipendenze della presidenza del consiglio dei ministri. Il presidente è Maria Concetta Patti, l’ex amministratore delegato di Valtur. Insomma, almeno 60 vigili sapranno parlare con il turista americano o tedesco di turno. O, comunque, se non capiranno una parola, non si stresseranno. Il corso di training autogeno li aiuterà a superare la crisi di una domanda incomprensibile. Le lezioni di problem solving, invece, garantiranno loro la capacità di trovare nel più breve tempo possibile uno studente di lingue nelle vicinanze.
* dal Roma del 7 settembre 2011